Il disequilibrio è un fattore di rischio molto significativo in tema di cadute. Spesso si ritiene erroneamente di essere vittime di un banale incidente, credendo di aver inciampato in un ostacolo o aver perso il controllo per una casualità. Le ragioni dell’imprevisto, purtroppo, potrebbero essere riferibili a stimoli inesatti che inducono a sbagliare i movimenti. La conseguenza diretta è proprio una caduta rovinosa a terra, con ripercussioni più o meno gravi a livello fisico.
Tale condizione si sviluppa con maggiore rapidità negli anziani, nei pazienti affetti da patologie neurologiche degenerative, dal morbo di Parkinson o dall’Alzheimer. Non sono immuni dal rischio di cadute nemmeno le persone sane che apparentemente non manifestano alcun disturbo. La difficoltà di deambulazione si riscontra in dettagli davvero impercettibili e le problematiche insorgono pure nei soggetti giovani.
Gli sportivi professionisti conoscono molto bene l’importanza dell’equilibrio e per migliorare le proprie prestazioni ricorrono ad allenamenti mirati che si concentrano su questo aspetto che fa concretamente la differenza. Altre categorie che dovrebbero prendere contezza dell’argomento sono coloro che desiderano prevenire gli infortuni.
Nella vita quotidiana assumere una postura corretta è di fondamentale rilevanza ma occorre avere piena consapevolezza dei movimenti degli arti e del corpo. Quando è necessaria una riabilitazione funzionale non ci si può limitare al recupero del tono muscolare e della mobilità delle articolazioni. Con il termine “propriocezione” si indica lo sviluppo del senso di posizione degli arti indipendentemente dai segnali prodotti dalla vista.
Non bisogna aspettare di cadere per agire!
Le cadute provocano sempre un cambiamento comportamentale inerente alla paura di incorrere di nuovo in una situazione analoga. Molti optano erroneamente per ausili esterni come i bastoni ma pregiudicano ulteriormente la stabilità. Altri anziani finiscono per limitare i movimenti anziché mettere in atto una reazione positiva. Un errore comune è quello di considerare la stabilità come un parametro correlato esclusivamente alla vista.
Basta prendere in esame i numeri per rendersi conto dell’entità del problema e dei costi sociali che porta con sé. Una percentuale compresa tra il 35% e il 45% della popolazione di individui sani con più di 65 anni di età cade. Le azioni di prevenzione dovrebbero essere intensificate senza ricorrere a strumenti di stabilizzazione artificiale dell’equilibrio, che invece contribuiscono alla regressione delle preziosissime capacità di movimento residuali.
È importantissimo riprogrammare complessivamente le strategie posturali valutando la qualità dell’equilibrio, quantificando esattamente la stabilità, la dipendenza dalla vista, il monitoraggio degli eventi di tipo traumatico e la promozione di abitudini di vita finalizzate a consolidare i risultati raggiunti.
Quali sono i campanelli d’allarme?
Bisogna porre grande attenzione all’instabilità, all’incertezza durante la camminata, alla difficoltà riscontrata a salire le scale, all’insicurezza sui terreni sconnessi e a molti altri fattori, che tuttavia identificano uno stato già avanzato rispetto al rischio di caduta. Occorre dunque individuare un predittore precoce.
L’allenamento propriocettivo ha dimostrato risultati tangibili e perfino gli atleti più famosi hanno scelto di ricorrere a questa metodologia. Gli esercizi consistono nella creazione di condizioni di instabilità utilizzando tavole basculanti in legno e altri accessori. Il sistema elettronico più avanzato in commercio si chiama Delos Postural System e ha aiutato sciatori, calciatori, golfisti, giocatori di basket e nuotatori, che lo hanno reso parte integrante dei propri allenamenti.
Delos è un sistema innovativo computerizzato che ha origine nel 1997 per opera del Dott. Dario Riva. Questa metodologia nel 2008 è sbarcata anche negli esperimenti riferibili al volo parabolico effettuati nel Golfo del Messico.
A chi rivolgersi?
Enjoy Fisio Training di Mendrisio segue da molto tempo i professionisti e gli sportivi ma anche gli anziani e le persone comuni che hanno bisogno di migliorare il proprio equilibrio con benefici evidenti nell’ambito dei percorsi prospettati.
Contattando l’attività è possibile scoprire se si rientra nella categoria dei soggetti a rischio cadute, individuare le cause del disequilibrio e risolvere la situazione. Grazie alla tecnologia di Delos, il macchinario ideato dal Dott. Dario Riva, con il prezioso supporto di Fabio Beretta e dello staff di Enjoy Fisio Training si può intervenire sull’instabilità, sul piede piatto, sull’artrosi, sulla riprogrammazione post-operatoria per la lesione del legamento crociato del ginocchio, sui disturbi di anca, spalla e colonna vertebrale. I campi di applicazione di questo metodo sono davvero numerosi, dai disordini posturali infantili alle patologie degenerative neurologiche degli anziani.
Enjoy Fisio Training si trova in Via Carlo Pasta n° 25 a Mendrisio. Per fissare un appuntamento o per ricevere informazioni è possibile telefonare al numero +41 91 2241234 o scrivere una email alla casella di posta elettronica enjoyfisiotraining@gmail.com
Per saperne di più sui servizi erogati è disponibile il sito internet www.enjoyfisiotraining.com